Cos'è il sottotesto?
Il sottotesto è
la semplificazione del messaggio emotivo che scorre al di sotto del
testo cantato, è un substrato di intenzioni da tenere a mente
come un appiglio ed un collante per dare coerenza all'interpretazione
del brano.
Più il sottotesto da noi scelto è
sintetico e primitivo nella sua visceralità e più sarà efficace.
Se cantiamo un
testo in inglese, il sottotesto (a meno che non siamo madrelingua)
per essere il più vicino possibile a noi sarà in italiano. Allo
stesso modo se proveniamo da una famiglia in cui si parla spesso il
dialetto, questo ci può aiutare usandolo per costituire sottotesti
più schietti, diretti e passionali (tutte caratteristiche che i
dialetti posseggono e che sono state smussate nella creazione della
lingua italiana).
Quando l'obbiettivo è dare vitalità
alla nostra interpretazione vale tutto!
Non dobbiamo
sentirci inibiti se il sottotesto che stiamo creando è violento,
sessualmente esplicito o al contrario troppo sdolcinato, (anche perché non lo dovrà leggere nessun altro) dobbiamo far
cadere anche queste barriere mentali affinché il sottotesto lavori
in noi in modo che le emozioni latenti presenti in un brano diventino le nostre.
Pescare dal
proprio bagaglio di vita è fondamentale (ammesso di trovare qualcosa
di inerente al significato del brano) per rendere ancora più
viscerale il nostro sottotesto e quindi l'interpretazione finale,
focalizzare la ragazza/o che ci ha fatto soffrire spezzandoci il
cuore è una grande risorsa per l'interpretazione di tantissimi brani
che hanno come soggetto un amore disilluso.
Pensare alla
persona che amiamo, al contrario, ci aiuta ad entrare nel giusto
punto di vista per cantare invece canzoni d'amore e così via per
ogni tipo di emozione-intenzione.
Possiamo
addirittura scegliere, per dare un'interpretazione più originale, un
sottotesto in completa antitesi con la canzone che vogliamo cantare.
Facciamo alcuni
esempi di brevi sottotesti (secondo la mia personale sensibilità)
scritti in italiano per renderli comprensibili a tutti:
Titolo del brano Sottotesto
Margherita
(Riccardo Cocciante) Farò di
tutto per conquistarti!
Vedrai Vedrai
(Luigi Tenco) Amore le cose miglioreranno!
Ma in realtà non ci credo.
Sally (Vasco
Rossi) Sally
ha perso la forza di vivere.
Ancora ancora
(Mina) Voglio fare l'amore e sentire
di nuovo il tuo corpo sul mio.
Bocca di rosa (Fabrizio De Andrè) La società è così
apatica da necessitare di una prostituta
per imparare ad amare.
Sogna ragazzo sogna (Roberto Vecchioni) Segui le tue idee
e i tuoi sogni, ascolta questo
vecchio che non l'ha fatto e ora se ne pente.
Dieci ragazze (Lucio Battisti) Non
riesco a dimenticarti nonostante ti abbia
rimpiazzata con altre belle ragazze che non dicono mai di no
Rospo (Quintorigo) Ribaciami per farmi tornare rospo! Stavo meglio prima
4/3/1943 (Lucio Dalla) L'incondizionato amore della mamma.
Fatti mandare dalla mamma (Gianni Morandi) Muoviti a
scendere c***o che voglio sapere chi era
quel bastardo che ti ha presa per mano!
Un buon esercizio per imparare a creare sottotesti convincenti è
quello di osservare le esibizioni dal vivo dei grandi interpreti e
giocare ad indovinare quale potrebbe essere il sottotesto che stanno
impersonificando e quale invece sarebbe quello più adatto a noi
notando le eventuali differenze.
Una volta focalizzato il sottotesto sarà più facile entrare nel
brano, il passo decisivo da compiere ora è esplicitare il
sottotesto.
Non potendo recitarlo dobbiamo farlo trasparire: con il nostro timbro,
scegliendone il colore vocale più adatto, con i nostri respiri
scegliendone l'intensità e l'altezza ed infine con il nostro modo di
stare sul palco scegliendo posture e gesti.
Se vi state domandando dove sta la spontaneità in tutto ciò vi
rispondo che anche nel canto c'è ben poca spontaneità!
Come si studia la tecnica per rendere la fonazione sicura e meno
pericolosa, si dovrebbe studiare l'interpretazione per renderla
convincente e professionale, sul palco poi si raccoglierà solo ciò
che si ha seminato perché le cose verranno di conseguenza sia sul
piano tecnico che interpretativo senza più dover pensare a cosa fare per ottenere un certo risultato, l'obbiettivo è l'automazione di certi meccanismi studiati a tavolino.
Prossimamente vedremo come "interpretare la voce"...
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