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venerdì 10 maggio 2013

Ansia VS Presenza scenica 3: Il corpo


    Prendere coscienza del proprio corpo




Altra ovvietà: per essere convincenti sul palco non basta esserlo solo vocalmente, bisogna esserlo anche col corpo cioè con la presenza scenica. Purtroppo però non basta essere semplicemente ... presenti!
Per non fare le belle statuine bisogna innanzi tutto conoscere il proprio corpo e sapere come risulta in situazioni e atteggiamenti diversi visto dal di fuori.
Ricordiamoci poi che l'ansia da concerto ci farà sentire come se pesassimo 1000kg per arto rendendo quasi impossibile ogni tipo di movimento.
Come ovviare a questo problema?

  • Cantare davanti ad uno specchio (durante la preparazione a casa non accontentatevi di riascoltarvi, ma guardatevi allo specchio e cercate di capire cosa va e cosa non va nel vostro modo di interpretare con il corpo la canzone. Per approfondimenti vedi: interpretare il corpo)
  • Riguardatele registrazioni delle vostre esibizioni con spirito critico ma sempre propositivo!
  • Parola d'ordine cambiare postura! (Questa non deve diventare un'ossessione ma anche l'occhio vuole essere mantenuto attento e se non cambiamo mai postura dall'inizio alla fine del concerto avremo come risultato che il pubblico si annoierà. Non serve essere degli acrobati a volte bastano movimenti veramente piccoli per destare curiosità per esempio: cambiare impugnatura del microfono, girare la testa verso un'altra direzione, fare dei passi e porsi in maniera frontale oppure laterale davanti al pubblico ecc...)
  • Alternare atteggiamento (Continuare a saltare come grilli per tutto lo spettacolo oltre a essere un po' ridicolo a mio avviso è anche del tutto inutile: l'occhio si abitua anche a quello! Dobbiamo sempre dare elementi di novità al pubblico, alterniamo quindi momenti di movimento con momenti più statici e solenni, così facendo trasmetteremo emozioni e chiavi di lettura dei brani diversi tra di loro.)
  • Siamo snodabili! (Ricordiamoci che le nostre articolazioni ci consentono di muovere indipendentemente braccia, gambe e testa! Questo significa che possiamo muovere queste parti una alla volta e non tutte assieme per forza sembrando delle piovre impazzite :-) Rivalutiamo i movimenti lenti e armoniosi, danno un'idea di calma e professionalità al pubblico e tengono sempre viva l'attenzione. Alziamo un braccio, facciamo mezzo passo in avanti, lasciamo cadere il braccio, spostiamoci di lato, stiamo fermi...)
  • Movimenti sicuri (Non c'è nulla di peggio che vedere un koala muoversi goffo sul palco :-) per questo prendere coscienza dello spazio prima del concerto è fondamentale)
  • Il microfono non ha la colla (Sia che teniate il microfono in mano ma soprattutto se usate l'asta non rimanete appiccicati o peggio appesi al microfono per tutta l'esibizione! Quando non cantate abbassate il braccio col microfono, rilassatevi! Rimanere col braccio ingessato è sinonimo di insicurezza. A maggior ragione se usate l'asta non avete bisogno di usare le mani per tenere il microfono, usatele piuttosto per aprirvi al pubblico e aiutarlo “visualizzare” quello che state cantando)
  • Rilassati stai "solo" cantando (le sorti del mondo non dipendono dalla tua esibizione, ricordati sempre che suonare in inglese si dice TO PLAY proprio come giocare! Allora gioca con la tua voce, con il pubblico e con il tuo corpo, torna bambino e divertiti senza che il giudizio di nessuno blocchi i tuoi movimenti)
  • Tremarella? Respira a fondo ed apriti poco per volta (la tremarella colpisce tutti o quasi soprattutto tra i non professionisti! Personalmente penso che per vincere questo effetto collaterale della paura bisogna respirare profondamente e ascoltarsi come se si stesse cantando per se stessi chiusi in casa. L'ascolto da sicurezza, apri gli occhi e continua ad ascoltarti la gente capirà questo sforzo e lo apprezzerà, da li in poi è tutto in discesa lasciati andare poco per volta. Preferisco questo approccio a quello “mi butto sul palco e spacco tutto!” per esperienza personale posso dire che spacco tutto + tremarella non danno un risultato spesso catastrofico :-) )
  • Guardare i grandi interpreti (guarda i tuoi artisti preferiti come stanno sul palco, che differenze trovi col tuo modo di fare? Cosa puoi rubare da loro? Cosa invece preferisci non fare e perché? Poniti sempre delle domande)

Che altro dire se non che si sta bene col proprio corpo in una determinata situazione più ci si viene a trovare, quindi l'esperienza vi verrà in soccorso rendendo il vostro modo di stare sul palco più sicuro, comunicativo e appropriato.
Non abbattetevi davanti ad una prima brutta esibizione datevi tempo e CERCATE SEMPRE DI IMMAGINARVI VISTI DAL DI FUORI! ;-)





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